Tema del mese: CONSAPEVOLEZZA SULL’AUTISMO

Il 2 aprile è stata la Giornata Mondiale della consapevolezza dell’autismo e per questo abbiamo deciso di dedicare il mese di aprile a questo tema.

Lunedì 6 aprile
Tema: consapevolezza sull’autismo
Il 2 aprile è stata la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’autismo e per questo abbiamo deciso di dedicare il mese di aprile a questo tema.
obiettivo del mese: ampliare la nostra e la vostra consapevolezza verso questa sindrome.
Quindi partiamo subito con la categoria dei libri!

“Il bambino dell’aceto” – Marcello Sgarbi
Libro scritto da un nostro concittadino, Marcello Sgarbi, che racconta la storia di suo figlio Umberto, ragazzo di 23 anni affetto da autismo.

La scoperta del suo autismo, a soli 3 anni, è stata una conferma ai comportamenti che avevano messo in allarme i genitori. In questo libri Marcello racconta alcuni episodi significativi di un percorso di consapevolezza e crescita: le difficoltà da affrontare anche nel rapporto con gli altri e le particolarità di un bambino speciale, desideroso di libertà e di esprimere se stesso.

Un diario di vita, di incontri (e scontri) e di grande amore che possa essere di aiuto a tutte le famiglie che si trovano ad affrontare momenti di sconforto.

“A Siri con amore: una madre, un figlio e la gentilezza delle macchine” – Judith Newman
Gus ha 14 anni ed è autistico. Non guarda le persone negli occhi e saltella quando è felice, cioè quasi sempre.

Quando scopre che Siri, l’assistente vocale di Apple, non solo sa reperire informazioni sulle sue varie ossessioni – treni, autobus, scale mobili, il meteo – ma può anche parlarne per ore senza mai spazientirsi, la elegge a sua migliore amica.

Judith, la mamma di Gus, comincia a provare una profonda gratitudine per questa macchina premurosa dalla voce conciliante e dai modi affabili.

“Macchia, autobiografia di un autistico” – Pier Carlo Morello
Pier Carlo Morello è un autistico severo. Non parla, ma in compenso riesce a scrivere grazie a un percorso di comunicazione facilitata che gli ha permesso, tra tante altre cose, di concludere gli studi con una laurea magistrale in scienze umane e pedagogiche.

L’argomento della sua tesi di laurea è lui stesso: perchè, secondo le sue parole “il mio sogno sarebbe ridestare il mondo scientifico da torpore di pregiudizio su ritardo mentale mio e nell’autismo”. Il libro è scritto in una lingua tanto più complessa e imperfetta, quanto più sono vivide ed emozionanti le immagini che evoca; una lingua che sovrappone, impasta, torce e strappa la sintassi per restituire a chi legge contenuti di forte impatto emotivo. Ma soprattutto una lingua che incanta e contagia, che fa venire voglia di studiarla, di impararla, come se fosse un idioma straniero.

Questo libro in cui Pier Carlo racconta se stesso, sfondando il muro che lo separa dal nostro mondo e guidando il lettore alla scoperta del suo, è una sfida per tutti non solo per gli “addetti ai lavori”.

“Pulce non c’è” – Gaia Rayneri
A raccontarci Pulce e il suo mondo speciale è la sorella Giovanna con la sua voce ironica, candida, intelligente, divagante.

Pulce è una bambina allegra, a cui piace infilarsi negli abbracci degli sconosciuti, stritolarli più forte che può. Quando un giorno, come tutti i giorni, mamma Anita va a prenderla a scuola, Pulce non c’è. “Provvedimenti superiori” hanno deciso che loro non sono più dei buoni genitori e Pulce è stata portata nella comunità “Giorni Felici”.

Anita e Giovanna possono farle visita una volta a settimana “sotto lo sguardo soldato di un’educatrice”. Papà Gualtiero, invece, sua figlia non può vederla perchè su di lui grava una mostruosa accusa.

Giovanna ha solo 13 anni quando comincia questa “storiaccia”. È una ragazzina curiosa, con qualche tic nervoso e un gruppetto di amici immaginari. E proprio grazie alla sua immaginazione vispa e intelligente, alla sua potente capacità inventiva, Giovanna ci racconta senza retorica e senza patetismi lo scontro tra mondo adulto e infanzia, tra malattia e normalità, tra rigidità delle istituzioni e legami affettivi. Il suo sguardo singolare, il suo punto di vista spostato, ci fa vedere improvvisamente le cose, rende intellegibile ciò che anche gli adulti faticano a capire.

“Cronista del disagio autistico” – Andrea Pamparana
Il bambino affetto da autismo ha lo stesso sguardo di un lupo. Ti fissa come se non esistessi, attraversandoti come una lastra di vetro. Fin dai primi mesi di vita, la sua attenzione non è rivolta agli occhi della madre ma alla sua bocca, rifugge dal riconoscimento facciale che gli crea ansia e insicurezza.

È come un orsacchiotto abbandonato vicino ad una sedia.

“Io, figlio di mio figlio” – Gianluca Nicoletti
“Possibile che non lo hai ancora capito? Anche tu sei un autistico!” la frase detta quasi come un’ovvietà da una giovane neuropsichiatra a Gianluca Nicoletti, padre di Tommy – un ragazzone autistico di 20 anni con una capacità espressiva limitata all’universo di un bimbo di 3 – è di quelle che hanno il potere di cambiare una vita. Anche perchè confermata ufficialmente dai risultati di test mirati e dalla successiva diagnosi, clinicamente precisa e inequivocabile: sindrome di Asperger, un disturbo dello spettro dell’autismo associato spesso, come in questo caso, a un alto quoziente intellettivo. 

“Io, figlio di mio figlio”, è un’appassionata e coraggiosa autoriflessione rivolta in particolare, anche se non solo, ai genitori di ragazzi autistici che Nicoletti ha fatto uscire dall’ombra e dall’isolamento con il docufilm “Tommy e gli altri”, che invita a scoprire e a rivendicare con orgoglio la propria neurodiversità.

Eccoci arrivati alla fine dei nostri consigli. Grazie mille a chi ci ha aiutato con i suggerimenti per il tema del mese: il vostro contributo è fondamentale per noi! Avete qualche altro libro da consigliarci sul tema?

Tema del mese: 
CONSAPEVOLEZZA SULL’AUTISMO

Il 2 aprile è stata la Giornata Mondiale della consapevolezza dell’autismo e per questo abbiamo deciso di dedicare il mese di aprile a questo tema.

Lunedì 6 aprile
Tema: consapevolezza sull’autismo
Il 2 aprile è stata la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’autismo e per questo abbiamo deciso di dedicare il mese di aprile a questo tema.
obiettivo del mese: ampliare la nostra e la vostra consapevolezza verso questa sindrome.
Quindi partiamo subito con la categoria dei libri!

“Il bambino dell’aceto” – Marcello Sgarbi
Libro scritto da un nostro concittadino, Marcello Sgarbi, che racconta la storia di suo figlio Umberto, ragazzo di 23 anni affetto da autismo.

La scoperta del suo autismo, a soli 3 anni, è stata una conferma ai comportamenti che avevano messo in allarme i genitori. In questo libri Marcello racconta alcuni episodi significativi di un percorso di consapevolezza e crescita: le difficoltà da affrontare anche nel rapporto con gli altri e le particolarità di un bambino speciale, desideroso di libertà e di esprimere se stesso.

Un diario di vita, di incontri (e scontri) e di grande amore che possa essere di aiuto a tutte le famiglie che si trovano ad affrontare momenti di sconforto.

“A Siri con amore: una madre, un figlio e la gentilezza delle macchine” – Judith Newman
Gus ha 14 anni ed è autistico. Non guarda le persone negli occhi e saltella quando è felice, cioè quasi sempre.

Quando scopre che Siri, l’assistente vocale di Apple, non solo sa reperire informazioni sulle sue varie ossessioni – treni, autobus, scale mobili, il meteo – ma può anche parlarne per ore senza mai spazientirsi, la elegge a sua migliore amica.

Judith, la mamma di Gus, comincia a provare una profonda gratitudine per questa macchina premurosa dalla voce conciliante e dai modi affabili.

“Macchia, autobiografia di un autistico” – Pier Carlo Morello
Pier Carlo Morello è un autistico severo. Non parla, ma in compenso riesce a scrivere grazie a un percorso di comunicazione facilitata che gli ha permesso, tra tante altre cose, di concludere gli studi con una laurea magistrale in scienze umane e pedagogiche.

L’argomento della sua tesi di laurea è lui stesso: perchè, secondo le sue parole “il mio sogno sarebbe ridestare il mondo scientifico da torpore di pregiudizio su ritardo mentale mio e nell’autismo”. Il libro è scritto in una lingua tanto più complessa e imperfetta, quanto più sono vivide ed emozionanti le immagini che evoca; una lingua che sovrappone, impasta, torce e strappa la sintassi per restituire a chi legge contenuti di forte impatto emotivo. Ma soprattutto una lingua che incanta e contagia, che fa venire voglia di studiarla, di impararla, come se fosse un idioma straniero.

Questo libro in cui Pier Carlo racconta se stesso, sfondando il muro che lo separa dal nostro mondo e guidando il lettore alla scoperta del suo, è una sfida per tutti non solo per gli “addetti ai lavori”.

“Pulce non c’è” – Gaia Rayneri
A raccontarci Pulce e il suo mondo speciale è la sorella Giovanna con la sua voce ironica, candida, intelligente, divagante.

Pulce è una bambina allegra, a cui piace infilarsi negli abbracci degli sconosciuti, stritolarli più forte che può. Quando un giorno, come tutti i giorni, mamma Anita va a prenderla a scuola, Pulce non c’è. “Provvedimenti superiori” hanno deciso che loro non sono più dei buoni genitori e Pulce è stata portata nella comunità “Giorni Felici”.

Anita e Giovanna possono farle visita una volta a settimana “sotto lo sguardo soldato di un’educatrice”. Papà Gualtiero, invece, sua figlia non può vederla perchè su di lui grava una mostruosa accusa.

Giovanna ha solo 13 anni quando comincia questa “storiaccia”. È una ragazzina curiosa, con qualche tic nervoso e un gruppetto di amici immaginari. E proprio grazie alla sua immaginazione vispa e intelligente, alla sua potente capacità inventiva, Giovanna ci racconta senza retorica e senza patetismi lo scontro tra mondo adulto e infanzia, tra malattia e normalità, tra rigidità delle istituzioni e legami affettivi. Il suo sguardo singolare, il suo punto di vista spostato, ci fa vedere improvvisamente le cose, rende intellegibile ciò che anche gli adulti faticano a capire.

“Cronista del disagio autistico” – Andrea Pamparana
Il bambino affetto da autismo ha lo stesso sguardo di un lupo. Ti fissa come se non esistessi, attraversandoti come una lastra di vetro. Fin dai primi mesi di vita, la sua attenzione non è rivolta agli occhi della madre ma alla sua bocca, rifugge dal riconoscimento facciale che gli crea ansia e insicurezza.

È come un orsacchiotto abbandonato vicino ad una sedia.

“Io, figlio di mio figlio” – Gianluca Nicoletti
“Possibile che non lo hai ancora capito? Anche tu sei un autistico!” la frase detta quasi come un’ovvietà da una giovane neuropsichiatra a Gianluca Nicoletti, padre di Tommy – un ragazzone autistico di 20 anni con una capacità espressiva limitata all’universo di un bimbo di 3 – è di quelle che hanno il potere di cambiare una vita. Anche perchè confermata ufficialmente dai risultati di test mirati e dalla successiva diagnosi, clinicamente precisa e inequivocabile: sindrome di Asperger, un disturbo dello spettro dell’autismo associato spesso, come in questo caso, a un alto quoziente intellettivo.

“Io, figlio di mio figlio”, è un’appassionata e coraggiosa autoriflessione rivolta in particolare, anche se non solo, ai genitori di ragazzi autistici che Nicoletti ha fatto uscire dall’ombra e dall’isolamento con il docufilm “Tommy e gli altri”, che invita a scoprire e a rivendicare con orgoglio la propria neurodiversità.

Eccoci arrivati alla fine dei nostri consigli. Grazie mille a chi ci ha aiutato con i suggerimenti per il tema del mese: il vostro contributo è fondamentale per noi! Avete qualche altro libro da consigliarci sul tema?